L’UPPI, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, chiede una linea di intervento urgente e drastica a salvaguardia della proprietà immobiliare e l’insediamento di un tavolo di crisi, allargato a tutte le organizzazioni di categoria, per far fronte a questa immane catastrofe che avrà ripercussioni bibliche.
Si rischia la frantumazione immobiliare e locativa, dichiarano il Presidente Nazionale Bruyère ed il Segretario Generale Pucci, che coinvolgerà proprietari ed inquilini se il Presidente del Consiglio non provvederà ad emettere un decreto d’urgenza, idoneo a tamponare la situazione imprevista ed emergenza venutasi a creare.
Subito, aggiungono gli alti dirigenti dell’UPPI, si deve intervenire sui canoni di locazione e sulle imposte perlomeno fino a quando non sarà passata la crisi ed in particolare:
- sospensione immediata pagamenti mutui per tutte le categorie fino al 31.12.2020
- sospensione pagamento IMU sia per le abitazioni che per gli usi diversi, fino al 31.12.2020
- cedolare secca al 10% per gli usi abitativi applicata su tutti i comuni italiani
- cedolare secca per gli usi diversi, con applicazione immediata
- flessibilità del canone di locazione per gli usi diversi proporzionata allo sgravio fiscale del proprietario, dell’IRPEF e delle addizionali comunali e regionali.
Queste sono al momento le misure che devono essere con immediatezza assunte dalla politica, diversamente la pandemia avrà il sopravvento su tutta l’economia nazionale.
Il Presidente Nazionale UPPI
Avv. Gabriele Bruyère
Il Segretario Generale UPPI
Avv. Fabio Pucci