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Caro Affitti

Pubblichiamo un intervento della Segreteria Provinciale U.P.P.I. Cremona nel merito del dibattito sugli affitti dei locali adibiti a commercio nel centro storico della città, inviato e pubblicato dal quotidiano locale La Provincia il 3 agosto u.s.

Egregio Direttore,

leggiamo sul Suo giornale di oggi l’articolo di prima pagina dal titolo “Caro Affitti” espresso addirittura a lettere cubitali. Non possiamo non replicare.

Ma quale caro affitti? I nostri proprietari, pur di affittare e di non lasciare i locali sfitti, i canoni li abbassano, rimettendoci!

I canoni di locazione, infatti, rispondono e dipendono da vari fattori di valutazione, soprattutto da rendite catastali molto elevate che generano una tassazione IMU, IRPEF ecc. a dir poco vessatoria.

Aggiungiamo poi il rischio morosità, a sua volta strettamente dipendente dai mancati introiti degli esercizi commerciali. Se un negozio non lavora, non può pagare affitti e spese ed è costretto a chiudere bottega.

Teniamo presente che i contratti commerciali si rinnovano tacitamente, per legge, di sei anni in sei anni e il proprietario non può, sempre per legge, pretendere di aumentare l’affitto in corso di locazione senza il consenso dell’inquilino.

Per cercare di far fronte a queste complesse criticità l’U.P.P.I., quale associazione a difesa e tutela dei piccoli proprietari immobiliari maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale, si è da anni battuta a livello governativo per promuovere l’introduzione della cedolare secca e dei canoni concordati anche all’uso diverso dall’abitativo e cioè a quelle locazioni riservate ad attività commerciali già fortemente in crisi a causa della recessione economica, non solo del – presunto – caro affitti!

Si richiede pertanto al governo una più equa tassazione sulla proprietà immobiliare e al Comune di Cremona un intervento drastico di rivalutazione del centro storico con azioni incisive di promozione commerciale, evitando la nascita di centri commerciali periferici che tolgono ossigeno al commercio cittadino ormai asfittico.

U.P.P.I. CREMONA

Il Segretario Provinciale

Rossella Bazzi